lunedì 18 febbraio 2008

E - maps

L’apporto di Internet all’uso delle mappe è un’innovazione piuttosto recente, che ha radicalmente trasformato la fruibilità di questi strumenti di orientamento.
Il passaggio dalle mappe tradizionali alle mappe on-line, in adattamento continuo ai cambiamenti del paesaggio che rappresentano, ha un’enorme potenzialità che può essere sfruttata in modi diversi, molti ancora da inventare. Più di un e-book, infatti, una e-map permetterebbe di cercare nello spazio virtuale le informazioni di cui si necessita, aggiornate in tempo reale, muovendosi tra i link senza dover seguire un ordine lineare – come quello offerto dal libro - per reperire i dati. E’ nell’idea stessa di mappa fornire indicazioni mirate e personalizzate e internet offre la possibilità di averle sempre attuali, modificandole via via a seconda di ciò che avviene nelle aree interessate. A questo proposito, è interessante un passo di Natural Born Cyborg, del filosofo statunitense Andy Clark, che descrive un futuro ipotetico in cui il paesaggio stesso è in continua trasformazione a seconda delle esigenze delle persone che ci vivono.
“Immagina un mondo in cui le strade e le autostrade si adattino e cambino automaticamente, re -indirizzando se stesse in risposta a modelli di utilizzo. Strade poco usate diventano più piccole e poi svaniscono, strade affollate si espandono automaticamente, variando a seconda del momento della giornata, riconfigurandosi attorno alle aree congestionate. […] Un traffico cibernetico sarebbe qualcosa di simile!”
Per quanto portato all'estremo, il ragionamento di Clark muove dall’idea stessa delle e-maps: lo scenario descritto diventerebbe reale se applicato ad esempio alle carte stradali, che potrebbero cambiare a seconda del traffico giornaliero. Il principio, in fondo, è lo stesso che ha contribuito al successo dei navigatori satellitari, chem semplificando molto, sono strumenti in grado di identificare la propria posizione, sfruttando l’emissione di segnali radio da parte di satelliti posti in orbita intorno alla terra. Come è noto, il sistema è stato impiegato per l'orientamento: installato sui mezzi di trasporto elabora mappe digitali che indicano il percorso da seguire, oltre a dare informazioni sul traffico e percorsi consigliati in base ad esse. Rispetto a quest'ultimo punto, molto si gioca sulla rapidità del passaggio di informazioni: dal momento che il navigatore è in grado di localizzare la propria posizione (ma non ciò che succede a isolati o chilometri di distanza) le fonti di informazione riguardo al traffico sono le segnalazioni via terra, le stesse su cui si basano i bollettini trasmessi via radio e non è stata ancora escogitata una soluzione più efficiente al problema. Comunque, secondo quanto riporta il sito http://www.tomtom.com/, il tempo di trasmissione dell’informazione riguardo un incidente o un imbottigliamento nel percorso scelto da chi guida, dal momento in cui la segnalazione arriva al centro di raccolta di informazioni sul traffico al Tomtom, impiega solo 30 secondi.
Un altro settore in cui l'informazione in tempo reale, trasferita sulle mappe, potrebbe essere ampiamente sfruttata è quello dei trasporti pubblici. A questo proposito, è interessante il progetto del designer italo-francese, Attoma, elaborato in collaborazione con la società di trasporti pubblici di Parigi. (Per vedere il progetto: http://www.attoma-design.com/htm/edito.php). Attoma si occupa di design d’informazione e ha proposto di collocare delle mappe interattive in vari punti delle stazioni della metropolitana, per consentire agli utenti di orientarsi a seconda delle esigenze specifiche. Ha ideato un sistema molto semplice a livello di visualizzazione delle informazioni, da proiettare su schermi al plasma. In sostanza, il servizio, attivato dal 2004, funziona così: su uno schermo, che normalmente proietta video di vario genere, compare, in caso di necessità, la comunicazione di disagi nel servizio e un itinerario alternativo. La figura qui sotto è un esempio che mostra la segnalazione dell’interruzione della linea rossa tra due stazioni, Nation e CDG Etoile, e un percorso alternativo per raggiungere le stazioni intermedie tramite altre linee.
Tale servizio potrebbe essere particolarmente utile in caso di pericolo, indicando ad esempio il luogo dell’incidente e la via di fuga. A Parigi, Attoma è conosciuto soprattutto per aver introdotto nei servizi pubblici il Navigo, una carta magnetica che ha sostituito i tradizioni biglietti del metrò. Dal 2004 circa 3 milioni di persone – secondo quanto riferisce il sito – l’hanno adottata, e imparato ad usarla attraverso terminali interattivi, per comprare biglietti, abbonamenti, ricevere informazioni, etc.

Nessun commento: